Il Palazzo Borgia di Pienza, conosciuto anche Palazzo Vescovile, è uno degli edifici che insieme al Duomo di Pienza e il Palazzo Piccolomini rappresenta il cuore monumentale del borgo.
Utilizzato a lungo come sede dai vescovi che si sono succeduti negli anni, dal 1998 è noto per ospitare le sale del Museo Diocesano all’interno delle quali poter vedere numerose opere d’arte sacra rinascimentale.
Cosa vedere nel Palazzo Borgia di Pienza
Edificato nel pieno rispetto dei canoni architettonici rinascimentali (ma con un tocco di elementi gotici), il Palazzo Borgia di Pienza è attualmente aperto al pubblico tramite visite libere.
Nel Palazzo Borgia di Pienza è oggi possibile vedere:
- Lo stemma dei Borgia
- Il Museo Diocesano
Lo stemma dei Borgia
Ancora prima di accedere a Palazzo Borgia consigliamo di far prima una breve sosta alla ricerca dello stemma dei Borgia, collocato su uno spigolo dell’edifico che si affaccia su Corso del Rossellino.
Questo dettaglio, che inizialmente può apparire inosservato, è in realtà di grande importanza poiché racconta parte della storia del Palazzo. La presenza dello stemma è da ricollegare al suo primo proprietario. Il Palazzo venne infatti concepito e poi utilizzato come residenza dal potente Cardinale Rodrigo Borgia, divenuto poi papa Alessandro VI, nonché padre dei figli illegittimi Cesare e Lucrezia Borgia.
Ancora adesso, seppur a distanza di anni, lo stemma della famiglia risulta impresso sulla facciata continuando a dare una testimonianza del passato.
Il Museo Diocesano
Ben 11 sale interne di Palazzo Borgia sono oggi interamente dedicate a ospitare il Museo Diocesano di Pienza. L’esposizione, che in passato trovava casa nel vicino Palazzo dei Canonici, è stata trasferita nell’attuale sede di Palazzo Borgia nel 1998.
Voluto fortemente da Giovan Battista Mannucci, oggi questo museo è una delle collezioni di arte sacra più rilevanti dell’intera Val D’Orcia in cui oltre ai dipinti sono custodite opere lignee, arazzi e reliquie.
Tra gli oggetti e le opere più rilevanti che è possibile vedere nel Museo Diocesano di Pienza ci sono:
- Il Piviale di Pio II, un paramento liturgico del XIV secolo, ricamato in seta policroma, argento e perle, di manifattura inglese. È famoso per la tecnica ricamatoria utilizzata che, con un’attenzione ai dettagli impressionante, riporta sul tessuto un vero e proprio bestiario medievale.
- La Madonna della Misericordia, il dipinto più antico attribuito a Bartolo di Fredi, datato dagli storici al 1364.
- La Madonna col Bambino, un’opera di Pietro Lorenzetti realizzata intorno al 1315, proveniente dalla pieve di San Leonardo e San Cristoforo a Monticchiello.
- La Madonna della Misericordia con san Sebastiano e san Bernardino da Siena di Luca Signorelli, considerato tuttora uno dei maggiori esponenti della pittura rinascimentale.
- L’abito originale di Alessandro Piccolomini, vescovo di Pienza, che venne da lui indossato durante le sedute del Concilio di Trento nel 1500.
- I libri del coro della cattedrale di Pienza datati al XV secolo, interamente scritti e decorati a mano da artisti senesi del tempo. Di particolare rilievo sono le decorazioni dei capilettera, dove è possibile riconoscere alcuni paesaggi delle Crete Senesi.
Visitare il Palazzo Borgia di Pienza
La sale interne del Palazzo Borgia di Pienza sono accessibili in occasione delle visite al Museo Diocesano. Essendo il Museo aperto tutto l’anno, è sempre possibile farvi una tappa in qualsiasi stagione.
Orari
Il Museo Diocesano di Pienza ospitato all’interno di Palazzo Borgia è aperto in modo continuativo, con alcune eccezioni durante determinati periodi.
Gli orari del Museo Diocesano di Pienza sono:
- Da inizio novembre a fine marzo: Tutti i giorni (a eccezione del martedì, giorno di chiusura) dalle 10.00 alle 16.30.
- Da inizio aprile fino a fine ottobre: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30.
Attenzione, nei seguenti periodo sono previste delle modifiche agli orari di ingresso:
- Dal 16 al 30 novembre: aperto solo il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 16.30
- Dal 26 dicembre al 6 gennaio: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00
- Dal 7 gennaio al 28 febbraio: aperto solo il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 16.30
Biglietti
Per entrare nel Palazzo Borgia di Pienza è necessario acquistare il biglietto di ingresso al Museo Diocesano, che ha comunque un costo molto ridotto:
Il prezzo di ingresso al Museo Diocesano di Pienza sono:
- Intero: € 5,00
- Ridotto: € 3,00
- Gratuito per i minori di 6 anni, clero, soci del FAI, studenti di università toscane, persone con disabilità e accompagnatori, guide turistiche munite di tesserino, giornalisti e docenti accompagnatori di gruppi.
Chi volesse può anche optare per l’acquisto di un biglietto cumulativo che permette di accedere e visitare anche il Palazzo Piccolomini e la Cripta presente all’interno del Duomo di Pienza.
I costi del biglietto cumulativo sono:
- Intero: 12,00 €
- Ridotto: 8,00 € – valido per gruppi (min. 15 – max 40 persone) e studenti singoli
- Gratuito per i bambini sotto i 5 anni e per disabili con accompagnatori
Per i gruppi è possibile richiedere un preventivo personalizzato scrivendo a info@collisiena.it.
La storia
La costruzione del Palazzo Borgia di Pienza venne avviata nel 1459 insieme a quella di tutte le altre principali strutture presenti nel borgo. L’edificazione del Palazzo, infatti, faceva parte di un progetto ben più ampio legato alla realizzazione di una “città ideale”, ossia di un complesso urbanistico in cui ogni spazio doveva essere costruito seguendo precise regole geometriche. Tale ordine e armonia, di conseguenza, avrebbe poi dovuto riflettersi positivamente sugli abitanti del posto, influenzandone l’armonia sociale.
Tutta l’ideazione del progetto di costruzione del borgo, e di conseguenza anche di Palazzo Borgia, venne seguita dall’architetto Bernardo Rossellino su ordine di papa Pio II, il cui nome di battesimo era Enea Silvio Bartolomeo Piccolomini.
Al completamento dei lavori il palazzo venne però donato da Piccolomini al cardinale Rodrigo Borgia, che ai tempi era un suo fedele collaboratore e che a sua volta divenne poi papa con il nome di Alessandro VI nel 1492. Fu lui, infatti, a ristrutturarlo internamente al fine di trasformarlo nella propria residenza che frequentò a lungo fino alla sua morte, avvenuta nel 1503.
Curiosità
La figura di Papa Alessandro VI, che fu di fatto il primo proprietario ufficiale di Palazzo Borgia, viene ricordata per essere stata una delle più controverse della Chiesa Cattolica. Nato nella comunità valenciana da famiglia spagnola, fu uno dei pochissimi papi del Rinascimento a essere di origine non italiana.
Nonostante la sua nomina di Papa condusse una vita non proprio “da religioso”. Ebbe infatti diversi figli illegittimi, alcuni dei quali riconosciuti ufficialmente come Cesare Borgia e Lucrezia Borgia. Oltre a ciò era nota la sua passione per le feste, tanto che non è da escludere il fatto che lo stesso Palazzo Borgia sia stato sede di svariati banchetti.
Come arrivare
Il Palazzo Borgia di Pienza ha sede nel cuore del borgo di Pienza, più precisamente all’indirizzo “Corso il Rossellino, 30”. La zona in cui si trova è chiusa al traffico, pertanto per potervi accedere è necessario parcheggiare l’auto al di fuori del centro storico in uno dei parcheggi a disposizione dei mezzi.
In alternativa, chi arriva in autobus, può prendere come riferimento la fermata “Pienza N.Insediamento” distante circa 350 dall’ingresso del Palazzo.