Palazzo Piccolomini a Pienza: i consigli per visitarlo (insieme a qualche curiosità)

Conosciuto anche come palazzo “Pontificio”, il Palazzo Piccolomini di Pienza è tra le principali attrazioni di questo piccolo e scenografico borgo della Val D’Orcia.

Oggi è noto per aver ospitato i set di film girati da registi del calibro di Zeffirelli e per aver fatto da sfondo in molte scene della serie tv “I Medici”. Tuttavia, la sua vera fama si ricollega a un concetto di “città ideale” dalla storia decisamente più lontana. Vediamo quindi che cosa si intende con questa espressione, ma soprattutto come fare per poter visitare il palazzo e cosa aspettarsi al suo interno. 

Cosa vedere nel Palazzo Piccolomini di Pienza? 

Il Palazzo Piccolomini di Pienza ospita numerosissime sale, estese su una superficie di tre piani, a cui si aggiunge un rigoglioso giardino. Buona parte di questi ambienti sono oggi aperti al pubblico.

Palazzo Piccolomini

Ecco cosa è possibile vedere nel Palazzo Piccolomini di Pienza:

  • Il cortile centrale
  • Le sale del piano terra
  • L’appartamento nobile
  • Il loggiato
  • Il giardino pensile

Il cortile centrale

Entrando dall’ingresso principale situato sulla facciata esposta a nord del palazzo si ha subito accesso al cortile centrale di Palazzo Piccolomini. Sviluppato su una pianta quadrata, presenta lungo i lati un loggiato con colonne in pietra. Qui già al primo sguardo si può osservare come le proporzioni e la disposizione di ogni elemento sia stato studiato nei minimi dettagli, proprio per via della volontà da parte dell’architetto Bernardo Rossellino di seguire i dettami della “città ideale”. 

Stando a questo concetto, molto in voga in epoca rinascimentale, ogni centro abitato sarebbe dovuto essere costituito da strutture con una perfetta regolarità geometrica. Così facendo l’ordine visivo avrebbe influenzato positivamente l’ordine sociale, con un’influenza positiva sulla qualità di vita degli abitanti. 

Le sale del piano terra

 

Il cortile centrale, oltre a essere anch’esso un esempio di ordine architettonico, è il punto di accesso alle sale del piano terra. Soprannominate anche “le stanze segrete”, al loro interno attualmente si sviluppa un’esposizione permanente in cui viene approfondita la teoria della città ideale e la storia del progetto di Palazzo Piccolomini. 

L’appartamento nobile

Salendo al piano superiore del palazzo si accede al cosiddetto “appartamento nobile”, ossia all’insieme di stanze che un tempo erano destinate a essere abitate appunto dalla nobiltà. Qui si trovano infatti alcune delle camere da letto, tra cui quella utilizzata da papa Pio II (che fu colui che commissionò il Palazzo), la biblioteca, la sala da pranzo, la sala dello studio, la sala delle armi e la sala della musica

Gli arredamenti che riempiono questi saloni rappresentano ancora una parte degli arredi quattrocenteschi originali, tra cui poter distinguere quadri e mobili realizzati da artigiani e artisti del tempo. 

Il loggiato

Palazzo Piccolomini Loggiato

Durante la visita è praticamente d’obbligo anche una tappa al loggiato, che in realtà si ritrova in tutti e tre i piani del palazzo. Accedendovi si può avere un’ampia vista su tutta la Val D’Orcia e verso il Monte Amiata. Uno spettacolo decisamente suggestivo che merita di essere fotografato. 

Il giardino pensile

Palazzo Piccolomini Giardini Pensili

L’attrazione principale del Palazzo Piccolomini di Pienza è il giardino pensile, uno spazio verde unico nel suo genere. Rimane esposto nella parte sud del palazzo ed è circondato lungo i suoi perimetri laterali da aiuole e alberi da frutto. Il fondo del giardino invece è delimitato da un muro completamente ricoperto di edera ma illuminato dalla luce di tre finestre. Proprio da qui si può avere nuovamente visione del panorama sulla vallata, che specialmente al tramonto regala suggestivi giochi di luce.

Visitare il Palazzo Piccolomini di Pienza

Dopo essere stata per diversi anni la residenza estiva di papa Pio II e successivamente degli altri membri della sua famiglia, oggi il Palazzo Piccolomini di Pienza è una casa-museo completamente aperta al pubblico. È dunque possibile farvi visita in qualsiasi periodo dell’anno.

Orari 

Il Palazzo Piccolomini di Pienza è aperto tutto l’anno con orari variabili in base alla stagione. L’unico giorno di chiusura programmato è il 25 dicembre e la mattina del 1 gennaio.

Gli orari del Palazzo Piccolomini di Pienza sono:

  • Dal 1 aprile al 5 novembre: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30 
  • Dal 6 novembre al 31 marzo: aperto tutti i giorni tranne il martedì dalle 10.00 alle 16.30. 

Alcune eccezioni agli orari ordinari sono:

  • Nel periodo dal 15 novembre al 30 novembre, in cui il Palazzo è aperto solo il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 16.30
  • Dall’8 dicembre al 10 dicembre e dal 26 dicembre al 7 gennaio quando l’apertura è estesa a tutti i giorni della settimana dalle 10.00 alle 18.00
  • Dal 15 febbraio al 28 febbraio quando l’apertura è prevista solo il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 16.30.

Segnaliamo inoltre che la biglietteria chiude sempre mezz’ora prima rispetto all’orario di chiusura del palazzo. 

Biglietti

Per accedere a Palazzo Piccolomini è necessario l’acquisto di un biglietto, nel cui costo è compreso l’ingresso ad altre attrazioni nel borgo, tra cui Palazzo Borgia, il Museo diocesano, e la cripta del Duomo di Pienza. 

I prezzi dei biglietti per Palazzo Piccolomini​ sono:

  • Intero: 12,00 €
  • Ridotto: 8,00 € – valido per gruppi (min. 15 – max 40 persone) e studenti singoli
  • Gratuito per i bambini sotto i 5 anni e per disabili con accompagnatori

Nei costi è incluso, oltre all’accesso alle attrazioni, anche l’utilizzo di un audioguida

La storia 

Palazzo Piccolomini Storia

La storia di Palazzo Piccolomini si lega profondamente con quella dell’intero borgo di Pienza, il cui nome in passato era Corsignano, e che venne completamente stravolto e ristrutturato per volontà di Enea Silvio Piccolomini, divenuto poi Papa Pio II.

Questa trasformazione che venne seguita da Bernardo Rossellino, brillante architetto e allievo di Leon Battista Alberti, vide la costruzione di diversi edifici tra cui spicca proprio il Palazzo Piccolomini. Edificato nel 1459, anno di inizio di lavori a Pienza, il Palazzo venne edificato con lo scopo di diventare la residenza estiva di Piccolomini.

Oltre a ciò il palazzo aveva però anche il compito di dare alla popolazione un segno tangibile della potenza di Papa Pio II, oltre che della sua casata e soprattutto del suo interesse verso l’umanesimo. 

Successivamente alla morte di Pio II l’intero palazzo continuò a rimanere in mano alla famiglia Piccolomini che continuò a vivere qui fino a tempi recentissimi, più precisamente fino al 1962, senza però stravolgere quelli che erano gli arredi originali. Proprio grazie a ciò l’intera struttura è arrivata a oggi in perfetto stato di conservazione, che ha permesso così di trasformare l’edificio in un museo in cui ospitare anche concerti estivi ed eventi di carattere culturale. 

Curiosità 

Palazzo Piccolomini Curiosità

Il Palazzo Piccolomini di Pienza, così come parte del borgo, è stato più volte scelto come ambientazione per diversi film e serie TV, sia di rilievo nazionale che internazionale.

Tra i film e le serie ambientate a Palazzo Piccolomini di Pienza ci sono:

  • L’arcidiavolo (1966) di Ettore Scola con Vittorio Gassman, Claudine Auger e Mickey Rooney.
  • Le piacevoli notti (1966) di Armando Crispino e Luciano Lucignani con Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi.
  • Romeo e Giulietta (1968) di Zeffirelli con Leonard Whiting, Olivia Hussey, John McEnery e Michael York.
  • In nome del Papa Re (1977) di Luigi Magni con Nino Manfredi.
  • A Spasso nel Tempo (1996) di Carlo Vanzina con Christian De Sica e Massimo Boldi.
  • I medici (stagione 1, 2 e 3), serie TV ideata da Frank Spotnitz e Nicholas Meyer e trasmessa dal 2016 al 2019. 

Il Palazzo si può inoltre intravedere anche in alcune scene del film “Il Cristo Proibito” del 1950 di Curzio Malaparte, in “La Calandria” del 1972 di Pasquale Festa Campanile e la pluripremiata pellicola “Il Paziente Inglese” del 1996 di Anthony Minghella. In quest’ultimo film, infatti, la scena in cui si vedono i festeggiamenti per la fine della guerra è ambientata in Piazza Pio II, dove si affaccia il Palazzo Piccolomini di Pienza. 

Come arrivare 

Per arrivare a Palazzo Piccolomini è necessario raggiungere il centro del borgo di Pienza, nel cuore della Val D’Orcia. L’ingresso principale si affaccia direttamente su Piazza Pio II, vicino al Palazzo Borgia e al Duomo di Pienza.

Trattandosi di una zona chiusa al traffico delle auto, il consiglio è quindi quello di parcheggiare l’auto in uno dei posteggi presenti al di fuori del centro storico o, in alternativa, utilizzare la fermata dell’autobus “Pienza N.Insediamento” distante circa 5 minuti a piedi dall’ingresso. 

CS Lead Magnet 2025 Mockup telefono copertina e pagina

Scarica gratis la guida dei Colli Senesi

Compila il form per riceverla sulla tua mail in formato PDF. Utilizza le mappe e i consigli all’interno per pianificare il tuo prossimo itinerario.